A partire dalla versione 3.6 di Nautilus è stata rimossa la funzione type-ahead. Quindi adesso quando nella finestra di Nautilus si esegue una ricerca, viene eseguita sia nella directory corrente e in tutte le sue sottodirectory, invece di selezionare un file o la cartella corrispondente alla ricerca desiderata.
Restituendo così, una lista molto più lunga files o cartelle, che corrispondono alla ricerca desiderata.
Di per sé questa caratteristica forse non è così malvagia e indesiderata, però quando si hanno a che fare con molte sottodirecotry e molti file, ecco che la funzione di ricerca diventa inutilizzabile. Io personalmente, ho avuto a che fare con questo problema.
Però, come sempre accade nel mondo Linux, ecco che qualcuno si è preso la briga di risolvere questo problema. Infatti, Amr Osman, ha reso disponibile una patch che consente la disattivazione della ricerca ricorsiva. In questo modo Nautilus visualizza i files e le cartelle della directory corrente, senza andare a ricercare le cose anche nelle sottodirectory.
Va anche detto una cosa molto importante sulla patch, che questa può essere attivata o disattivata attraverso dconf, permettendo così la possibilità di passare dalla ricerca ricorsiva a quella non ricorsiva, in modo veloce e indolore.
Adesso, andiamo a vedere come installare la patch per Nautilus, che ci consente l'attivazione o la disattivazione della ricerca ricorsiva.
Come prima cosa, dobbiamo avviare il caro vecchio Terminale e poi dagli in pasto questi comandi:
Adesso, una volta completati i processi dei comandi precedenti, andiamo a riavviare Nautilus:
Bene ed ecco che avete applicato la patch al caro Nautilus. Vediamo adesso come possiamo attivare e disattivare la ricerca ricorsiva.
Quindi sempre da Terminale utilizzate uno di questi comandi:
Questa guida è valida per Nautilus 3.6 o Nautilus 3.8, ed è valida per tutte le distro che dispongono di queste versioni di Nautilus.
Restituendo così, una lista molto più lunga files o cartelle, che corrispondono alla ricerca desiderata.
Di per sé questa caratteristica forse non è così malvagia e indesiderata, però quando si hanno a che fare con molte sottodirecotry e molti file, ecco che la funzione di ricerca diventa inutilizzabile. Io personalmente, ho avuto a che fare con questo problema.
Però, come sempre accade nel mondo Linux, ecco che qualcuno si è preso la briga di risolvere questo problema. Infatti, Amr Osman, ha reso disponibile una patch che consente la disattivazione della ricerca ricorsiva. In questo modo Nautilus visualizza i files e le cartelle della directory corrente, senza andare a ricercare le cose anche nelle sottodirectory.
Va anche detto una cosa molto importante sulla patch, che questa può essere attivata o disattivata attraverso dconf, permettendo così la possibilità di passare dalla ricerca ricorsiva a quella non ricorsiva, in modo veloce e indolore.
Adesso, andiamo a vedere come installare la patch per Nautilus, che ci consente l'attivazione o la disattivazione della ricerca ricorsiva.
Come prima cosa, dobbiamo avviare il caro vecchio Terminale e poi dagli in pasto questi comandi:
sudo add-apt-repository ppa:dr3mro/personal
sudo apt-get update && sudo apt-get upgrade
Adesso, una volta completati i processi dei comandi precedenti, andiamo a riavviare Nautilus:
nautilus -q
Bene ed ecco che avete applicato la patch al caro Nautilus. Vediamo adesso come possiamo attivare e disattivare la ricerca ricorsiva.
Quindi sempre da Terminale utilizzate uno di questi comandi:
gsettings set org.gnome.nautilus.preferences enable-recursive-search falsedisattiva la ricerca ricorsiva
gsettings set org.gnome.nautilus.preferences enable-recursive-search trueattiva di nuovo la ricerca ricorsiva
Questa guida è valida per Nautilus 3.6 o Nautilus 3.8, ed è valida per tutte le distro che dispongono di queste versioni di Nautilus.
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