Nel mio tempo libero o meglio, tra le mille cose che faccio, una delle mie fonti di studio e anche di guadagno è quello della gestione e creazione di siti web.
Come ben sapete sotto Linux, molto spesso è difficile avere un tool dedicato solo allo sviluppo Web, con questo non voglio dire che KompoZer, non sia un ottimo software, però io non lo trovo adatto alle mie esigenze.
Però e per fortuna è arrivato sul mercato un software molto interessante, cioè Brackts.
Presentazione Progetto
Brackets è editor open source dedicato al web designer e front-end, dedicato e adatto per sviluppare progetti in: HTML, CSS e JavaScript.
Brackets è editor open source dedicato al web designer e front-end, dedicato e adatto per sviluppare progetti in: HTML, CSS e JavaScript.
Brackets è un tool multipiattaforma, quindi esso è disponibile per Linux, Windows e Mac OS X.
Una cosa molto importante da dire, è che Brackets è stato inizialmente ideato e creato dalla comunità Adobe.
Ecco le cose interessanti che io ho testato e provato personalmente su Brackets.
La modalità di modifica rapida, grazie alla combinazione di tasti Ctrl + E, che ti permette di rilevare i tag CSS selezionato nell'editor principale o anteprima del browser. Tutte le modifiche apportate nella sorgente del progetto, quindi al HTML, CSS, o JavaScript, vengono trasmessi immediatamente al browser (compatibile solo con Chrome/Chromium), quindi evitando il passaggio di salvataggio e ricarica della pagina.
Un'altra cosa molto interessante e utile dal mio punto di vista, è che Brackets ha già di default la possibiltà di aggiungere oltre 100 plugin. Le estenssioni possono essere facilmente installate attraverso il built-in, un'iccona che trovate nel anglo destro alto a forma di cubo leggo (tanto per intenderci).
A fine post troverete un video che vi illustara queste ed altre funzionalità di Brackets.
Adesso passiamo all'argomento principale di questo post, come possiamo installare e usare Brackets sulla nostra distro Ubuntu o su una delle sue derivate.
Installazione
Come al solito averemo bisogno del caro vecchio Terminale, quindi avviatelo, una volta avviato cominciate a dargli in pasto i seguenti comandi:
Se non volete complicarvi la vita con il Terminale, potete andare qui e scaricare il pacchetto.zip di Brackets e lasciare che il Software Center si occupi dell'installazione.
La modalità di modifica rapida, grazie alla combinazione di tasti Ctrl + E, che ti permette di rilevare i tag CSS selezionato nell'editor principale o anteprima del browser. Tutte le modifiche apportate nella sorgente del progetto, quindi al HTML, CSS, o JavaScript, vengono trasmessi immediatamente al browser (compatibile solo con Chrome/Chromium), quindi evitando il passaggio di salvataggio e ricarica della pagina.
Un'altra cosa molto interessante e utile dal mio punto di vista, è che Brackets ha già di default la possibiltà di aggiungere oltre 100 plugin. Le estenssioni possono essere facilmente installate attraverso il built-in, un'iccona che trovate nel anglo destro alto a forma di cubo leggo (tanto per intenderci).
A fine post troverete un video che vi illustara queste ed altre funzionalità di Brackets.
Adesso passiamo all'argomento principale di questo post, come possiamo installare e usare Brackets sulla nostra distro Ubuntu o su una delle sue derivate.
Installazione
Come al solito averemo bisogno del caro vecchio Terminale, quindi avviatelo, una volta avviato cominciate a dargli in pasto i seguenti comandi:
sudo add-apt-repository ppa:webupd8team/brackets
sudo apt-get update
sudo apt-get install brackets
Se non volete complicarvi la vita con il Terminale, potete andare qui e scaricare il pacchetto.zip di Brackets e lasciare che il Software Center si occupi dell'installazione.
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